Per tutto questo non posso che apprezzare il fatto che il Presidente della Regione si sia assunta la responsabilità di rappresentarla per concorrere a dispiegarne gli obiettivi di crescita culturale e socioeconomica. Lei si è assunta una grave responsabilità, presidente. La nostra terra, ma aggiungo subito, tutta la terra veneta che si qualifica come montagna, non é mai stata considerata come il vero vantaggio competitivo della Regione Veneto, che sarebbe in se cosa trascurabile, se non avesse prodotto nel contempo l'indebolimento della nostra cultura, della nostra identità e, infine, naturalmente, la perdita di consapevolezza dei nostri stessi interessi.
Dalla scuola alla salute non ci sono settori dove noi nell’ultimo decennio si sia riusciti  ad individuare non solo una strategia, ma neppure degli obiettivi comuni.
Ritengo sia, allora, una buona opportunità per la nostra terra e per i suoi abitanti non dover sopportare il peso di una assessorato nella sua giunta: meglio potremmo ripensare, certamente insieme ai consiglieri regionali eletti, se vorranno aprirsi alla gente che li ha votati, il nostro essere cittadini di questa provincia che, come ha scritto Marco Perale nell'ultimo numero dell'Archivio storico, da secoli è al centro di rapporti culturali molto estesi. Lei, presidente, ci tolga i lacci che ci impediscono di crescere.
Spero che le parole misurate dell'on. Maurizio Paniz a commento della sua squadra siano un antidoto sufficiente contro chi mostra di adagiarsi su un modo di far politica, lungamente praticato in passato, fatto di invettive alla Regione e al suo Presidente e di minacce di ricorso alla magistratura.
I miei auguri a tutti i bellunesi perché a fine legislatura la possano onorare, Presidente, come cittadino della terra bellunese

Noè Zanette
Circolo Antonio della Lucia

Belluno,14 Aprile 2010

QB	Quaderni Bellunesi. Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno
	Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia"