Il lavoro manuale
al tempo dell'intelligenza artificiale

Il nostro ciclo di vita da secoli prevede un periodo fisso dedicato all'istruzione e un altro dedicato al lavoro, un terzo alla pensione. Ci occorre dice David Goodhart nel suo libro “testa mano cuore”un modello a rotazione in cui lavoro e istruzione si alternano nel corso della carriera.
Forse, copiando la proposta, il periodo di istruzione potrebbe fermarsi anche un anno prima, ma a tutti dovrebbe essere poi assicurati due semestri non solo gratuiti ma ben retribuiti da prendersi quando la persona ne sentirà la necessità.
Si pensi scrive Goordhart alla 4 rivoluzione industriale, quella dei robot e dell'intelligenza artificiale: il campo del lavoro cognitivo non sarà più appannaggio esclusivo dell'uomo.
Si pensi al sistema demografico: chi nasce oggi può aspettarsi di vivere 100 anni: ciò significa che cambierà più volte lavoro.
Si pensi alle competenze richieste. Le competenze della Testa (intelligenza-cognitiva)
potrebbero lasciare il posto alle competenze della Mano e del Cuore (assistenza – educazione formazione).
Per concludere con Goodhart nell'immediato futuro ci sono tre aree in cui gli essere umani manterranno un vantaggio sui robot.
La prima è quella dei compiti cognitivi che richiedano creatività e intuizione
La seconda è quella del design e della manifattura
La terza è quella delle competenze sociali, dei lavori del Cuore (intelligenza emotiva e cognitiva)
e soprattutto istruzione e servizi per il tempo libero

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