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Lettera aperta a Ermanno Angonese 
Nuovo Direttore Generale dell'ULSS n.1 di Belluno
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Al direttore Generale
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Egr. Direttore
Quaderni Bellunesi, Laboratorio di Politica e Cultura della Provincia di Belluno, Le dà il più caloroso benvenuto e Le augura ogni bene. Siamo tra quelli che nulla avevano da obiettare alla sua nomina, ma dobbiamo dirle, con estrema franchezza, che abbiamo letto con sommo fastidio le sue dichiarazione alla stampa.
Lei ha messo insieme una serie di frasi fatte, inconcludenti, parole dal sapore solo politico  che ci impediscono  di unirci al coro di coloro che proprio per quelle parole si sono sentiti rassicurati.
Noi no!
 "Sono qui per difendere la montagna" è stato il suo proclama. 
No direttore!  La gente di montagna  non ha bisogno di nuovi difensori. Fortunatamente non siamo ancora un ghetto, né una riserva, anche se sappiamo bene che molti in regione ci vorrebbero custodi di una montagna divenuta parco giochi per la gente di pianura.
Da lei ci saremmo aspettati una ben diversa dichiarazione-obiettivo, questa:
 " Condurrò l' ULSS n.1 ad un livello di assoluta eccellenza". 
I malati, direttore, non hanno appartenenze né rappresentanze politiche: vogliono semplicemente essere trattati come persone, chiedono  i migliori medici, una diagnostica al massimo livello, una assistenza infermieristica qualificata.
Noi le auguriamo di coltivare questa e solo questa ambizione.
Saremo intransigenti con lei direttore ogni qual volta non saprà distinguere tra i bisogni dei malati e quelli dei politici che si occupano di sanità, sindaci compresi.
A testimonianza, direttore, che la nostra lettera aperta intende essere del tutto collaborativa
ci permettiamo di annotarle di seguito alcune domande alle quali, non dubitiamo, lei vorrà rispondere.
  1 - Nelle strutture di Pronto
soccorso dovrebbero essere impegnati i migliori medici per dottrina, esperienza, senso e capacità di accoglienza. Quali potrebbero essere le sue linee guida in proposito?
2 - Non crede che bisognerebbe cambiare la definizione "di medico di base" per tornare a quella di  medico di famiglia con le conseguenze del caso.


Ermanno Angonese  
nuovo direttore Generale 
dell'ULSS n.1

3 - In Germania, o almeno nel Baden-Wurtterberg, quasi tutte le analisi di laboratorio sono fatte dai medici di famiglia. Pensa che potrebbe essere proficuo per i pazienti, utile per le strutture sanitarie, qualificante per i medici di famiglia, necessario come medicina preventiva, che ciò possa avvenire anche nella nostra ULSS.
4 – Non crede che medici di famiglia, anche in questo modo qualificati, siano il presidio sanitario più importante per la gente di montagna (per montagna intendiamo vallate come il Comelico, l'agordino..).
3 - Non crede che che dovrebbe essere trovata una formula per rendere competitiva la possibilità del medico di esercitare e vivere in montagna come medico di famiglia
4 – Non crede che sarebbe giusto poter cambiare medico di famiglia senza sottostare a inutili forme di burocrazia.
6 – Non crede, come avviene in Germania, che una parte dello stipendio del medico di famiglia debba provenire dal mercato in modo da incentivare chi ha voglia di dare il massimo

Noè Zanette
Circolo Antonio della Lucia
info@quadernibellunesi.it   

 
 
 
 

 


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