Quaderni Bellunesi
Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno
anno 2012 | numero 35
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Autogoverno delle Terre Alte
Sette punti a difesa della nostra
cultura e di uno sviluppo sostenibile

1 - Le Terre Alte che insistono nelle comunità montane dell’Agordino del Cadore del Comelico dell’Alpago e nei paesi del Sovramontino e Lamonese segnano il posto della terra più vicino al Paradiso.
L’essenza della sublime bellezza delle Terre Alte sta nella gente che le abita e che ne ha fatto la storia.

2 – Le Terre Alte sono una risorsa, per chi le abita e per la regione Veneto, che deve essere riscoperta prima sotto l’aspetto culturale poi in quello politico: solo così si potrà avviare una ripresa economica sostenibile per l’intero territorio bellunese.

3 - Chi abita le terre alte non ha bisogno di politiche assistenzialistiche, bensì di recuperare il diritto alla gestione delle proprie risorse ( energia, legno, paesaggio, acqua, aria, terra, arte) per poter contrattare con la pianura (la Val Belluna o la regione o la provincia…) prospettive di crescita condivise.

4 - Solo le Terre Alte possono offrire “un senso di appartenenza” e una logica di sviluppo alla Val Belluna

5 – Tra le risorse delle Terre Alte ha valenza prioritaria l’identità culturale da riconoscere attivando una completa autonomia del sistema scolastico (elementari-medie), anche come incipit per consolidare un processo di sviluppo basato sulla persona e sull’ambiente.
Il riconoscimento di queste scuole come risorsa regionale (per attivare uno sviluppo compatibile) permetterà loro di raggiungere i più alti livelli di qualità

6 – Nelle Terre Alte la Regione dovrebbe implementare un sistema sanitario basato sugli infermieri di condotta e su una totale rimodulazione della professionalità dei medici di famiglia che dovranno essere messi nelle condizioni di portare a guarigione l'ammalato senza deleghe di responsabilità agli specialisti di turno
Questi medici dovranno essere dotati di tutta la sturmentazione necessaria per attivare direttamente tutte le azioni diagnostiche e proporre al paziente le cure necessarie.
I medici di famiglia dovranno essere comandati almeno un mese all’anno a lavorare in strutture ospedaliere.

7 – La qualità della vita nelle Terre Alte è la precondizione per attivare una politica turistica e si misura a partire da un sistema scolastico e sanitario di assoluta eccellenza.(la non eccellenza o la mediocrità in questi ambiti abbrutisce l’ambiente, danneggia, insulta la gente che lo abita )

Noè Zanette
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Giulio Tremonti a Danta di Cadore:
una forte denuncia contro lo strapotere della finanza

- Mettere ordine al posto del caos;
- separare l'attività produttiva dall'attività speculativa
- chiudere la bisca della finanza, in modo che siano i giocatori e non noi a pagare per le perdite sulle puntate;
- ristabilire il primato delle regole.
E' il Tremonti-pensiero proclamato a Danta di Cadore ieri domenica 26 agosto; durissimo l'ex ministro contro lo strapotere della finanza e contro quella politica debole che lo ha permesso e avviato impersonata da Clinton. Un Clinton copiato poi senza incertezze in Italia da quel tecnocrate che ha fatto di questi tempi una gran carriera carriera in Europa.
Parole dure anche contro la tecnocrazia che vorrebbe sostiture in Italia come in Europa la democrazia. (La democrazia divide, la tecnocrazia unisce. Lo vediamo ogni giorno)
In questa prima parte del suo intervento Tremonti analizza in particolare le forze geopolitiche, ideologiche e tecniche che hanno permesso l'imporsi di una globalizzazione senza regole

Con L'amministrazione Prade il Nevegal diventa risorsa regionale.
Paolo Gamba

La nuova Amministrazione di Belluno guidata da Massaro sembra nutrire qualche perplessità nel portare a compimente il progetto "Abitare il Nevegal" dell'amministrazione Prade. Nell'intervista Paolo Gamba sottolinea l'avanzato stato dell'arte, la disponibilità della regione a finanzaire il progetto, ma soprattutto l'importanza che la città di Belluno potrebbe assumemere dall'essere sede di una Università del Turismo che potrebbe aspirare a diventare la più importante d'Italia.

Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me D'Alfonso Francesco

La legge.Siamo un po' tutti come i farisei. L'esteriorità. Ma Gesù insiste la volontà di Dio non riguarda piatti e bicchieri, ma le donne e gli uomini: non lasciamoci contaminare da questo mondo: infelice l'uomo che confida nell'uomo.La legge di Dio è la legge dell'amore, la legge che guarda prima di tutto al cuore dell'uomo e le sue azioni sono solo una conseguenza di esso. Se la nostra anima è sana, non ci sarà nulla che potrà portarci a al male.

La Caminata, palazzo dell'Antica Comunità di Belluno Storia e Arte.
Di Paolo Conte

Sommario
- Nuove sulla caminata, palazzo dell'antica Comunità di Belluno, di Orietta Ceiner
- Frammenti di storie dipinte: Iacopo da Montagnana a Belluno, di Fabrizio Magani
- Pomponio Amalteo e la decorazione del Palazzo della Caminata a Belluno
- Per una storia conservativa delle spoglie scultoree e pittoriche della Caminata
- Stemmi, busti, epigrafi della Caminata:una nuova ricognizione

Missionari di S. Carlo Borromeo.
Una pastorale per 240 milioni di migranti.
Padre Sergio Geremia

La Congregazione dei Missionari di San Carlo - Scalabriniani - è una comunità internazionale di religiosi, fratelli e sacerdoti, fondata a Piacenza, Italia, il 28 novembre 1887 dal beato Giovanni Battista Scalabrini, vescovo. Il mondo a cui la Congregazione è chiamata ad annunciare il messaggio di Cristo e a comunicare la Carità è quello dei migranti e dei rifugiati (nel mondo, questi ultimi, sono 20 milioni) in particolare coloro che per vere necessità esigono una cura pastorale specifica e vivono "più acutamente il dramma delle migrazioni".

Terremoto Solidarietà Caristia Morte
Gli eventi visti in una prospettiva mondiale.
Da Rold Piergiorgio

Di fronte al dramma causato dal terremoto in Emilia un fiume di solidarietà si è riversato in quelle popolazioni. Ancora una volta il Paese ha mostrato il suo lato più bello:l'essere solidali con quelli che soffrono. Una solidarietà, peraltro, che non sempre siamo capaci di riversare su altre situazione parimenti e forse più drammatiche:oggi, in questo stesso giorno nel quale state leggendo questo appunto, moriranno per fame 24.000 bambini: confessiamolo nella nostra quasi totale indifferenza. Lasciamoci, allora, interrogare dalle parole di Piergiorgio da Rold infaticabile animatore di Insieme Si Può di Belluno

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Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia"