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anno 2012 | numero 38
26.10.2012

Dalla montagna alla città per studiare.
Da bambine a..... donne.
di Floriana Santomaso

Gli ottant'anni di vita dello studentato Maria Bambina di Belluno. E' proprio il caso di dire " quando la Chiesa produceva ogni sforzo, nel perenne disinteresse dello stato, per offrire la possibilità di studiare a tutti". Il vescovo di Belluno, mons. Foschini, nel giugno del 1912 con l'apertura dello studentato Maria Bambina di Belluno, in aperta ostilità del Provveditorato agli Studi, diede alle ragazze che abitavano le terre alte della provincia di Belluno la possibilità di studiare, .Ce ne parla Floriana Santomaso che assieme Mariangela Colarin, Rira dal Borgo e suor Miche Festini ha dato alle stampe il testo " dalla montagna alla città per studiare"

26.10.2012

Quando gli apostoli mangiavano gamberi. Feltre San Vittore e Corona.
Laura Pontin

XIV secolo. Sulla parete della navata destra della Basilica di San Vittore e Santa Corona a Feltre un anonimo frescante dipinge un'ultima cena. E' un tema ricorrente nell'iconografia religiosa del tempo ma qui, in questa terra al confine con l'Impero, l'ultimo pasto di Cristo è quanto meno singolare. Di certo non si limita a raffigurare quanto dicono i Vangeli ma spalanca una finestra sulla quotidianità degli uomini del medioevo, che è la radice del nostro presente. Tra gamberi, mele, pani, coltelli e caraffe di vino il passato si svela attraverso un dipinto che testimonia come e cosa mangiavano i nostri antenati. Raccontandoci con il linguaggio delle immagini di un tempo che, come il nostro, fu segnato da forti tensioni e da pungenti contestazioni del potere politico e religioso

26.10.2012

Gesù figlio di David abbi pietà di me
Francesco D'alfonso

La condizione esistenziale dell'uomo anche oggi è afflitta dal male, quello subito, ma anche quello commesso, ed esige un intervento di liberazione e di guarigione. Solo Dio può restituire l'uomo alla sua dignità originaria, quella che è nel progetto della creazione, deformato dal peccato, cioè dalla presunzione di potersi realizzare senza Dio: ma ne siamo coscienti? Allora, se la sofferenza produce inquietudine e desiderio di guarigione profonda, essa diventa il luogo della grazia, della visita di Dio, che risponde compassionevole al grido di chi spera in Lui. Del resto, ce lo dice il brano della lettera agli Ebrei, Cristo, sacerdote eterno per volontà del Padre, ha compassione dell'uomo perché solidale con lui, essendo anch'egli rivestito di debolezza. Egli si è fatto carne per redimere la carne. Anche oggi Gesù cerca l'uomo per salvarlo: se temiamo che passi senza accorgersi del buio nel quale siamo caduti, forse attende solo che ci volgiamo a Lui, confidando nella sua misericordia, che è potenza di salvezza.

26.10.2012

Cantami o mouse. Ma siamo il paese più idiota della terra
Michele Mirabella

Vorrei dedicare ai presidi d'Italia e al ministro della Pubblica Istruzionre, l'incipit di Miche Mirabella "Siamo il paese più idiota della terra a testimonianza dei tempi turpi e imbecilli in cui viviamo." Assicuro che merita ascoltare questa prima parte della conferenza di Michele Mirabella. Stupenda e piacevolissima capace di lasciarti il cuore dolce e affascinato. La ascoltino anche i tanti recensori di libri che riempiono le pagine dei nostri giornali e i lettori che comprano il libro sulle loro recensioni.. (noè zanette)

26.10.2012

Sulle tracce dei scalpellini dell'Agordino e di Cencenighe in particolare.
di Luisa Manfroi

Gli scalpellini: artisti minori, si è sempre detto, ma sono loro che hanno reso grandiose le opere dei più celebri scultori, lavorando l'opera d'arte fino quasi all'ultimo.Dimenticati i primi osannati i secondi. Brava allora Luisa Manfroi che è riuscita a far memoria, a testimoniare, quanto anche i tantissimi, anonimi, scalpellini dell'Agordino e di Cencenighe hanno fatto: un patrimonio che aspetta oggi solo di essere valorizzato, non solo a scopo per così dire turistico, ma perché guardando le loro opere d'arti i giovani riescano a sentire il calpestio della storia dalla quale partire per rinnovare ogni giorno la vita della terra che abitano.

26.10.2012

Corruzione Falso in bilancio
Studi di Settore e fisco.
di Maurizio Paniz

Falso in bilancio. Ne abbiamo discusso con Maurizio Paniz. Prima di tutto vogliamo qui trascrivere una definizione. Con l'espressione falso in bilancio, o frode contabile, si indica la compilazione di false comunicazioni sociali ovvero una rendicontazione non veritiera e corretta dei fatti accaduti e degli indicatori di rilievo che dovrebbero essere espressi nel bilancio d'esercizio di un'azienda. Possono essere trattate in egual modo le piccole e grandi aziende e come si coniuga il falso in bilancio con gli Studi di Settore.E si riaffaccia il problema del fisco: dice bene Maurizio Paniz

26.10.2012

Stemmi e antiche famiglie di Mel.
di Miriam Curti e Luciano Riposi

Il libro non è soltanto una storia delle famiglie nobili di Mel (nobili si fa per dire perché molte "nobiltà" sono state comprate) ma anche uno specchio di una società e della popolazione comune spesso estremamente povera anche per i tempi passati. Si tratta di una società litigiosa, soprattutto nel Seicento in cui i problemi si cercavano di risolvere con il ricorso alla giustizia e di frequente con archibugiate, con bastoni o con coltelli. Una società forse non molto diversa da quella dei nostri giorni anche se le sentenze erano molto più rapide. Una ricerca, quella dell'autrice del libro, sicuramente imponente che lascia intravvedere una micro storia in cui diventano fondamentali l'economia, l'ambiente i costumi le condizioni sociali il modo di vivere. Un ulteriore contributo, insomma, per far risuonare, in chi percorre le vie di Mel, il calpestio della storia, la nostra storia.

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Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia"