QB  Quaderni Bellunesi      Belluno in libreria

Tutte le novità librarie sulla provincia di Belluno

  
Home page | Quaderni Bellunesi | Terra Nostra |     Contatti |  Cerca 
           

 

La bellezza come traino di una nuova politica del territorio bellunese

L'arte  Gli artisti  La gente
M

 

Altri Articoli

Arte e artisti
di Luigi Gentilini


Cultura arte e mondo cattolico
di Luigi Gentilini


Il palazzo
 Demezzan
a Feltre

La Chiesa di Tisoi

L'altare

I dipinti del 500

Brustolon
Una mostra contestata

Incredibile voglia
 di vivere
Melazzini a Belluno



Gli articoli di arte e cultura

Tutti gli articoli

 

 

L'artista e il sogno dell'invisibile

Nella nostra attuale comunità civile e organizzata, in cui si gestisce il pubblico e il privato con l’intenzione di promuovere il benessere e di ogni singolo individuo e dell’intera popolazione, i pochi – e smarriti - che seguono il mondo dell’arte si chiedono che senso abbia oggi l’arte e perché si dovrebbe continuare a produrla.Quale e quanto interesse suscita nel quotidiano il ricorso al pensiero e alla visione artistica, in particolare se si tratta di arte moderna e contemporanea? 
Raccolgo e pongo alla riflessione alcune considerazioni di Stefano Zecchi, apparse recentemente sulla stampa, che colpiscono per la loro chiarezza e verità. Molti fra i filosofi moderni, accogliendo il concetto di Hegel, ci dicono che l’arte è morta; e questo concetto è al centro della riflessione estetica sulle arti contemporanee. Di conseguenza il giudizio sugli artisti contemporanei è negativo. Viene detto che dopo l’esperienza della cultura romantica l’arte muore perché finisce il suo cammino millenario, naufragando nell’assoluta e arbitraria soggettività dell’artista. Costoro sostengono che oggi l’arte non ha più valore di verità e non è più una forma del conoscere. Il dialogo fra artista e spettatore se è interrotto e quindi siamo in presenza di una "morte dialettica" dell’arte. Appare evidente che tra la metà dell’Ottocento e l’inizio del Novecento l’arte subisce una trasformazione radicale che non riguarda solamente l’aspetto formale, ma l’idea stessa di ciò che si intende per arte, con una conseguente perdita di significato di verità e di connessione tra il sentimento religioso, sociale, politico di un popolo e la sua rappresentazione estetica. Occorre un impegno generale, sia personale che pubblico, affinché queste considerazioni non siano fine a se stesse, ma siano un preludio per una nuova rinascita dell’arte stessa dalle ceneri del Rinascimento. Iniziative recenti e impegni che l’organizzazione pubblica andrà assumendo in futuro confortano la speranza che l’arte riacquisti la sua importanza sul nostro territorio e che i nostri artisti possano riallacciare un più intenso dialogo con l’esperienza di vita vissuta di ogni persona. Oggi l’artista non rappresenta più una visione realistica dell’immagine, perché a tale scopo si è imposta la fotografia, assumendo essa stessa livelli artistici. Oggi l’artista tenta di rappresentare l’invisibile, tenta di comunicare l’indicibile, tenta di raffigurare e trasmettere il pensiero, il sentimento, l’emozione.Ciò che muove la penna, lo scalpello, il pennello, le note musicali è l’"idea" di bellezza, la "parola" che nobilita la nostra condizione umana, il "gesto" che unisce, incoraggia e proietta nuovi orizzonti di speranza e di serena fiducia nel possesso del bene e del buono.Quindi un invito, all’apertura della primavera bellunese, densa di piccoli e grandi avvenimenti artistici, (recentemente il Gruppo UCAI ha visitato la splendida mostra del pittore Luigi Da Zanna a Cortina) ad accogliere i nostri artisti con il calor e la riconoscenza che si meritano, perché sono testimoni e interpreti dei nostri più nobili sentimenti. La nostra conoscenza e partecipazione alle loro opere non potrà che rasserenare, anche se brevemente, questo nostro convulso e contraddittorio vivere quotidiano.Una comunità senza la cultura dell’arte è destinata alla esaltazione degli egoismi e all’aridità delle manipolazioni materiali che umiliano e intristiscono. 
Luigi Gentilini

(componente la Sezione U.C.A.I. – Unione Cattolica Artisti Italiani – di
 Belluno

Belluno 18 febbraio 2010

info@quadernibellunesi.it         

 

Gofredo Ernani Somavilla 
nasce a Belluno, in via Rivizzola 263, 
il 21 giugno 1850

M


Pietro Paoletti nasce a Belluno il 24 settembre 1801

M

Giovanni De  Min nasce a Belluno nel 1786 

M

La pittura del '500 in provincia di Belluno. Charta editore
M

Giorgio di Genova
Ugolino da Belluno. Bora edizioni
Ugolino da Belluno nasce nel 1919

 


QB 

Quaderni Bellunesi. Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno

Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia"