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Il Circolo A. Della Lucia:   Le attuali comunità montane Belluno-Ponte nelle Alpi e Val Belluna 
sono Enti inutili. 

Da Ponte nelle Alpi a  Seren una sola Comunità Montana 
Atto nono del Laboratorio

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Altri Articoli

Attualità

La ristorazione.
Belluno tra stelle e mediocrità


Microcredito e un premio Nobel

Putiferio per un LIbretto, di Francesco La Grua

Storia

Belluno Romana.
Sintesi storica
per un nuovo statuto della Provincia


Narrativa

La Falcadina
Un racconto di
Fulcio Bortot


Arte  

Il palazzo Demezzan
a Feltre


Le Interviste

Maurizio Paniz
Parlamantare di F.I


Loris Scopel
Sindaco di Seren
del Grappa


Chiesa

Lettera aperta
al Vescovo
di Belluno feltre
 

Laboratorio

Enti Inutili.
Le comunità montane della Val Belluna 

Parrocchia e frazioni comunali

La Messa 
Tanti preti santi
Ma non mancano i funzionari.


Un intervento di Alex Vascellari
Seminarista

Caso Welby 1
Requiem laico
Giuliano Ferrara


Caso Welby 2
I funerali
Di Giuliano Ferrara


I luoghi della cultura

Il Caffé Letterario
di feltre


Indice di tutti gli articoli

Quando la burocrazia istituzionale
blocca lo sviluppo

ll contributo  di Loris Scopel  sindaco di Seren del Grappa, offerto con l'intervista che pubblichiamo in altra pagina, ha toccato  il problema dei problemi  della politica locale
l'elefantiasi burocratica del sistema Italia.
 Una catena di comando innumerabile fatta dai dirigenti dello Stato e delle  sue infinite ramificazioni, della regione, della  provincia, delle comunità montane, dei  comuni, delle associazioni di interesse, dei  gruppi di pressione e di tanto altro ancora.
Uomini capaci di sovrapporsi, di bloccare, di rinviare, di bocciare ogni iniziativa avendo come unico obiettivo, nella maggior parte dei casi, la certificazione della propria presenza e del proprio potere sugli organismi inferiori, sulla dirigenza locale che finisce per diventare  il parafulmine delle ire dei cittadini e innescare, per sopravvivenza, la "lotta tra poveri" delle istituzioni locali. 
Perso tra questa miriade di poteri, svantaggiato dalla mancanza di una leadership autorevole,   il comune capoluogo, come l'intera  provincia, da decenni è privo di un progetto di crescita sociale, economica ed ambientale degno di questo nome.
 I troppi poteri, solo autoreferenziali sottintende Scopel, si accompagnano alla poca democrazia e all'incapacità di pensare e decidere per il bene comune.
 La stampa locale dà continue informazioni sulla lotta "da Campanile" che coinvolge perennemente le istituzioni locali. 
Un esempio, non ultimo per la verità, ci viene dai  comuni di  Ponte nelle Alpi e Belluno dove è appena terminata una sorta di guerra per la  nomina del   presidente della   Comunità Montana Bellunese:
 
una  contesa per la presidenza di un  Ente inutile. 
Troppi poteri incapaci di alcun potere.

Val Belluna. 
Una sola comunità montana


 Quaderni Bellunesi pensa che
 tutta la Val Belluna possa e debba essere gestito da una sola Comunità Montana che si estenda da Ponte nelle Alpi a Seren del Grappa, 

con i poteri ad esempio  delle città metropolitane, ma anche con una compiuta valorizzazione del ruolo dei Sindaci, di tutti i sindaci attuali.
Per questo siamo d' accordo con L'on Maurizio Paniz sulla necessità di una politica urbanistica pensata per il territorio della provincia, siamo d'accordo con lui  sull'autonomia della provincia, che vogliamo semplicemente far precedere da uno statuto  che riconosca come montagna quella che montagna è effettivamente: L'Ampezzano, il Cadore, il Comelico, l'Agordino, l'Alpago, Lamon e il Sovramontino, lo Zoldano.
 E riconosca, ma facciamo solo qualche qualche ulteriore esempio, la vocazione culturale-universitaria di Feltre, mentre  celebra l'intera provincia come turistica.
Zanette Cristina


Seren Del Grappa

Una storia a spanne
La comunità montana Belluno Ponte nelle Alpi e quella della Val Belluna  nascono dalla divisione in due tronconi della  precedente Comunità Montana Bellunese che,allora, confinava con quella feltrina.
La spaccatura  aveva come obiettivo, neppure nascosto dai partiti,  la stabilizzazione delle alleanze tra  gruppi politici che guidavano il comune di Belluno: un sindaco democristiano qua , un presidente socialista là.
 La decisione fu presa,  nel primo e unico, consiglio regionale fatto a Belluno e fu sponsorizzata, sicuramente in buona fede, dai consiglieri comunale Crema e Tanzarella   con l'astensione di Floriano Pra. 


Feltre la torre del Castello

 


Feltre Piazza Maggiore

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Quaderni Bellunesi. Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno

Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia"