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Comunicato stampa del Circolo Antonio della Lucia
La giunta di Belluno perennemente in crisi
Analisi e proposte

 

 

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Una buona giunta appesantita
da un nugolo di incapaci che le ruotano attorno


La barca è bella, ma è pesante e in mare aperto caracolla pericolosamente, il sistema di guida a volte si inceppa o risponde con ritardo ai comandi. Una metafora dell'amministrazione comunale del Capoluogo: qualche mese fa  sembrava bisognasse solo di  una buona  manutenzione straordianaria che  comunque non è stata fatta, ma ora non più, la barca   rischia continuamente di affondare e sotto accusa è addirittura il sistema di progettazione della cabina di comando. 
Dovrebbe essere riprogettato e rinstallato.  
Un compito arduo perché deve essere fatto in corsa e perchè   i progettisti  che l'hanno a suo tempo licenziato, Oscar de Bona, Maurizio Paniz e Dario Bond, a leggere le loro dichiarazione, non pare dispongano dei necessari elementi conoscitivi per individuare dove e come agire.

Nella maggioranza un manipolo 
di dilettanti allo sbaraglio


All'apparenza  sembra si sia sgranato un manipolo di consiglieri di maggioranza che giocano contro il Sindaco, ma lo fanno  in un modo così dilettantistico e improvvistato da rendere le loro responsabilità solo ridicole: roba, insomma, da affidare al maniscalco del villaggio.
A meno che tutta l'amministrazuione non sia di tale fatta: allora meglio rottamare.
 Ma non è così. 
La barca ha dismostrato ampiamente di essere efficente, efficace ed anche affidabile quando ha avuto la  possibilità di muoversi, quando la rotta da seguire era certa: gli  scricchiolii più pesanti sono  apparsi nella bufera di questi ultimi tempi. 

Terzo polo:i residui
infettivi del sistema duale 

Tempi diffici. I trasferimenti dallo stato sono stati  ridotti,  la crisi economica affatica ogni iniziativa, a Roma  si fantastca su  un " terzo polo ricettacolo degli inquieti, dei delusi, degli ascari, dei residui infettivi del sistema duale ( copyrigt Rino Formica) insomma degli incapaci che si pretendono geni  e si affacia la possibilità di una nuova prova elettorale: tutto questo senza che all'orizzonte l'amministrazione  riesca a intravvedre il porto sicuro di un partito cui ancorarsi.


Il partito non c'é!
Va in onda il totale disaccordo su come dare soluzione ai problemi della provincia


Non c'é  il PDL, ne An ne Forza Italia, non c'é neppure un partito di opposizione sul quale fare da sponda. Mancano gli atomi della vita civile . Un vulnus inesorabile alla democrazia. La lega fa storia a se. 
E'  prova di questa assenza la disparità di idee (a leggere i giornali) tra i progettisti del PDL  che prima abbiamo chiamato in causa, Dario Bon Maurizio Paniz Oscar de Bona,  su tutti gli  argomenti fondamentale  di una sana politica economico-sociale-culturale per nostro territorio.
E non sono da meno i responsabili del PD
E'disaccordo: 
- Sulla politica sanitaria in provincia
- Sul ruolo della scuola in montagna
- Sul senso che da vita all' istituzione "comune capoluogo"
- Sul ruolo dei piccoli comuni. 
- Sul ruolo delle comunità montane
- Sul riconoscimento di un'autonomia possibile per le vallate di montagna come precondizione di quella provinciale
- Sull'abolizione della  provincia
- Su una politica per la montagna che sappia distinguere Arina Da Zoldo Alto e Agordo da  Cortina ecc. E via enumerando.
Il meglio della nostra classe politica provinciale, insomma, dissente su tutto e riverbera questo dissenso sull'amministrazione comunale dissestandone la navigazione. 
Questo e solo questo ci pare il punto!


Cosa fare e come.


Serve strutturare un partito, lo scriviamo per il PDL di Belluno capoluogo, ma sarebbe ancor più essenziale per la sinistra bellunese, 
dove sia stabilita statutariamente l'assoluta incompatibilità tra la dirigenza del partito le la dirigenza eletta per amministrare la cosa pubblica.
Chi è nel partito deve sentire l'orgoglio di guidarlo, la capacità di coinvolgere e di parlare con la gente, l'attenzione verso i movimenti spontanei che nascono nella società, la capacità di coniugare la vita del partito con una forte afflato amicale e infine avere in mente un progetto culturale e politico da confrontare, umilmente, con tutti per trovare quella sintesi sulla quale possa  dispiegarsi il consenso della gente.
Una sfida che forse solo Paniz saprebbe accogliere.

Belluno15 settembre 2010

Circolo Antonio della Lucia
Noè Zanette

info@quadernibellunesi.it  

 

 


Antonio Prade
Sindaco di Belluno
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Dario Bond
Consigliere regionale PDL
M
M
m

 


Oscar De Bona
PDL
M
MM

M


Sergio Reolon
Consigliere Regionale PD

 


Gianvittore Vaccari
Senatore e Sindaco di Feltre. Lega

 

 


Matteo Toscani
Consigliere regionale. Lega


m
m


Maurizio Paniz
Deputato PDL

 

 

 


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