QB  Quaderni Bellunesi      Belluno in libreria

Tutte le novità librarie sulla provincia di Belluno

  
Home page | Quaderni Bellunesi | Terra Nostra |     Contatti |  Cerca 
           

....

Avevamo chiesto a don Floriano scrittore e storico di cose locali di partecipare ad un confronto 
sui temi istituzionali, storico e culturale  della vallata zoldana

Don Floriano Pellegrini. Dividere la provincia

Una lettere per marcare le differenze (inesistenti)
.

..

Altri Articoli  

La casta, le Comunità Montane e i piccoli comuni

Le  C. M. come antidoto
Intervista a Werner Baetzing

Frammenti di 
cronaca politica del bellunese

Don Floriano Pellegrini. Dividere la provincia

Identikit
per un sindaco 

Provincia.  comunità Montane. 
Piccoli comuni.

Nel Silenzio
di Antonio Ciotti
Sindaco di Pieve
interviene
Bortolo Mainardi

Lettera aperta
al sindaco di Pieve di Cadore

IL contrasto tra la Lega e il Sindaco di Belluno

Una  spaventosa possibilità sull'accordo De Gasperi - Gruber

A Cortina   un referendum per approdare a Bolzano 

IL tema degli "ultimi" ci appartiene

Tutti gli Articoli

 

Caro Noè Zanette,

al principio della nostra conversazione mi sembrava ci fosse ancora un margine per qualche intesa. E, in effetti, credo ci siano degli argomenti sui quali potremmo portare assieme l'attenzione, come quello dello statuto della Provincia, che ho trovato in internet (www.provincia.belluno.it), sotto la voce: regolamenti e modulistica. Per la lettura che ho fatto questa mattina di tale statuto, condivido con Lei la valutazione molto negativa; è proprio una vergogna che i politici locali abbiano approvato uno statuto così, di una estrema genericità, senza significativi richiami al territorio, alla montagna, alle comunità storiche da cui deriva, ecc.
 Ripeto: è una vergogna per i politici locali, una delle tante, ma una delle peggiori di questi anni (lo statuto è del 2006)!
Pur tuttavia, in linea generale, mi avvedo che le nostre scelte di fondo sono non solo diverse, ma contrapposte. Per me è una verità ormai acquisita che l'attuale, assurda e fin troppo vissuta provincia di Belluno debba essere demolita, cioè quantomeno divisa in due; non credo che ci possa essere chi mi farà cambiare opinione.
 Ancor più sono convinto, se mai fosse possibile, che i tre comuni ladini e tirolesi (altri, autodichiaratisi ladini, non lo sono), come pure un domani il comune di Sappada, abbiano il sacrosanto diritto di tornare nella regione per loro storicamente di appartenenza.
 Mi sono meravigliato che, sia Lei sia il prof. T.P. , presente, foste sconcertati dalla mia convinzione; ho percepito, ancora una volta, che non tanto o non solo noi personalmente, quanto le nostre comunità la pensano in maniera proprio diversa e, dunque, è giusto separarci, cioè sciogliere questo <<matrimonio>>, che una delle due parti in causa (la montagna) non ha mai voluto.

Buona giornata e cordiali saluti.
don Floriano Pellegrini


Caro don Floriano, 

noi dobbiamo essere saldi, piantati sulla roccia, mentre i giudizi sui fatti, le stesse idee, se siamo coerenti con i nostri principi di fondo, possono mutare.
 Credo, in forza di precisi dati sociologico-politici, che prima di pretendere l'autonomia la Provincia dovrebbe rifare il proprio statuto dove, certamente, deve trovare posto la possibilità di autogoverno delle nostre vallate.
Il problema è che nessuna voce dello Zoldano o dell'Agordino, o del Comelico,
ma neanche del Cadore ha avanzato una simile pretesa
Spero
ancora nella sua collaborazione
Buon Anno
Noè Zanette

   

 

 

 


QB 

Quaderni Bellunesi. Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno

Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia"