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Progetti di microcredito a Kampala capitale dell' Uganda 
Quando la solidarietà non è un "affare di stato"
Protagonisti le donne e gli uomini di "Insieme si può" Belluno

 

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Di Giuliano Ferrara

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Indice di tutti gli articoli

Una micro storia
mondiale

Nalongo Kaye è una vedova di 72 anni. 
Dei suoi 8 figli 6 sono morti di AIDS lasciandogli in eredità 8 nipoti da crescere.
 La sua era una vita difficile, al limite della sopravvivenza. 
Venuta a sapere che l’Associazione Masanafu, stava avviando un progetto di sostegno a donne che si trovavano in situazioni simili alla sua, decise di aderirvi entrando così nel programma di micro-credito finanziato da "Insieme si può…". Grazie ad un piccolo prestito iniziale di circa 80 euro, assieme ad altre 4 donne, ha iniziato a cucinare dolcetti che venivano venduti ai bambini della vicina scuola. 
Contemporaneamente gli vennero affidate alcune galline e tre scrofe che nel giro di dieci mesi gli permisero di vendere uova e un bel numero di maialini.
 La sua vita è cambiata ulteriormente quando anche i due figli sono entrati nel progetto di micro-credito. Con un altro prestito, infatti, ha iniziato assieme a loro a comperare carbonella nel villaggio e a venderla in città e a produrre mattoni.
Oggi Nalongo è in grado di seguire meglio la sua famiglia, di comperare le medicine, di mandare i nipoti a scuola.
Altre 100 donne come lei sono coinvolte positivamente in questa forma di auto-sviluppo che ha comportato da parte di "Insieme si può…" un investimento iniziale di circa 10.000 euro. Questa cifra, assieme ai sia pur limitati interessi ricavati dai prestiti, è già stata riutilizzata più volte per finanziare nuovi progetti.
Qualcuna ha avviato un pollaio o l’allevamento di una mucca, qualcun’altra ha aperto un negozietto di frutta e verdura o un bar.
In Karamoja "Insieme si può…" ha invece realizzato un grande pollaio che "presta" dei pulcini a quelle donne che si impegnano ad allevarli e a restituirne altrettanti che verranno quindi "prestati" ad altre donne.
Piccoli progetti che però hanno il grande vantaggio di migliorare, a volte in modo determinante, le condizioni economiche e la fiducia nelle proprie possibilità, di tante persone altrimenti tagliate fuori da qualsiasi possibilità di sviluppo.

Cos'è il Microcredito
E' il nome del progetto avviato nel 1976 da Muhammad Yunus, il banchiere che il 10 dicembre 2006 ha ricevuto  il premio Nobel, non per l’economia, bensì per la pace.
La sua Grameen Bank, fondata oltre 20 anni fa in Bangladesh, ha contribuito, infatti, a strappare dalla miseria milioni di poveri prestando loro piccole somme di denaro per avviare una qualche attività produttiva. 
I prestiti sono talmente limitati che non sarebbero neppure presi in considerazione da altre banche. 
Eppure il sistema funziona e oggi la Grameen Bank ha 18.000 addetti ed è presente con più di 2.000 filiali in tutto il Bangladesh.
Nel 2006 sono stati erogati 800 milioni 
di dollari per finanziare migliaia di piccole aziende, gestite per lo più da donne.
 Il 98,4 % dei prestiti viene ripagato regolarmente
 assieme ai relativi interessi

Chi volesse aderire a questo progetto può prendere contato con l’ufficio di "Insieme si può…" in Via Garibaldi 18 a Belluno

info@quadernibellunesi.it 


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Quaderni Bellunesi. Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno

Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia"