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        La casta, le Comunità Montane e
        i piccoli comuni 
         
        
        Le  C. M. come antidoto 
        Intervista a Werner
        Baetzing
        
         
         
        
        Frammenti
        di  
        cronaca
        politica del bellunese 
         
        
        Don Floriano Pellegrini. Dividere la provincia 
         
        Identikit 
        per un sindaco  
         
        
        
        Provincia. 
        comunità Montane.  
        Piccoli comuni. 
         
        Nel Silenzio 
          di Antonio Ciotti 
          Sindaco di Pieve 
          interviene 
          Bortolo Mainardi 
         
          
        Lettera
          aperta 
          al sindaco di Pieve di Cadore 
         
          
          
          IL
        contrasto tra la Lega e il Sindaco di Belluno 
         
        Una  spaventosa
        possibilità sull'accordo De Gasperi - Gruber 
         
        A Cortina   un referendum per approdare a
        Bolzano 
        
        
          
         
        Già e non ancora 
        L'agenda del 
        Sindaco di Belluno
        
  
         
        IL tema
        degli "ultimi" ci appartiene 
         
        
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         La
        Casta, 
         Le
      comunità montane,  
        e il  governo 
       Le Regioni,
      di concerto con gli enti locali, avranno la responsabilità e l'autorità
      per riorganizzare le Comunità montane. 
       Lo ha deciso la Commissione Bilancio della Camera, contro il parere
      del Governo che voleva avocare a se ogni decisione in merito. 
       Il  Fondo delle
      Comunità Montane sarà, comunque, decurtato di 33 milioni nel 2008 e di ulteriori 66 milioni
      nel 2009, come previsto dalla finanziaria 2008. 
      Un taglio che avviene sull'onda della polemica sul  "costo della
      politica", 
      innescata dai mass media che hanno accusato la "casta" di azioni
      inqualificabili, immorali e gravose per il bilancio pubblico italiano. 
      Una denuncia per non cambiare niente  
      Purtroppo
      la denuncia, vera, di tanta degenerazione e il killeraggio politico che ne
        è seguito, è sembrata funzionale  a garantire il potere delle
        oligarchie più oscure, al permanere di un rapporto incestuoso  tra
        grande imprese sistema bancario, mas-media e sindacati, ad una presenza sempre più
        invasiva dello stato, insomma a mantenere inalterati i
      meccanismi di fondo che incentivano il malgoverno del Sistema Pubblico Italiano. 
 E' stato come curare la
        febbre invece
         della malattia che l'ha prodotta 
      Più volte lo abbiamo sottolineato in "Quaderni" il costo della
      politica andrebbe individuato prima di tutto
        nel
      costo sopportato dai cittadini per il moltiplicarsi di sistemi
      istituzionali e di potere ai quali devono  sottostare 
      per qualsiasi iniziativa privata o pubblica decidano di intraprendere. 
        La Confindustria calcola in un 10% lo  svantaggio competitivo 
        prodotto dal "sistema Italia" nel mercato internazionale. 
      Sono costi che fanno impallidire quelli,sempre comunque pagati dal 
      cittadino, legati al mantenimento di una  burocrazia farraginosa, costosa, a
      volte sfaticata. 
      Pensare solo ai costi dell'istituzione in quanto tale, come fa il Governo,
      è così fuorviante da rendere patetica la sua decisione  di ridurre
      i costi della politica con  un taglio di 33 milioni alle comunità
      montane d'Italia, e puro moralismo  mettere un tetto alle retribuzioni della
        dirigenza più alta. 
        Il problema, ripetiamolo, non è il costo della dirigenza ma capire se
        essa serve. 
        In provincia, ad esempio, il BIM (Bacino Imbrifero Montano del Piave)si è  frazionato in più
        società, ora il problema  non è il costo dei manager chiamati a
        dirigerle, ma  se servono  tante società,  se producono
        ricchezza, se i manager sono i migliori disponibili sul mercato, se i
        budget di crescita sono rispettati. 
        Così per i comuni e le Comunità Montane. 
        Ne parliamo a lato 
        
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        .In una società liquida
        (Bauman) 
        intorbidire le acque aiuta i pescecani 
  
        I
        piccoli comuni  
        Noi sosteniamo che la
        soppressione di comuni perché piccoli o piccolissimi rappresenti un
        grave danno per i cittadini 
        ed in particolari per i più poveri, un costo per la società, un danno
        per il territorio. 
        Potrebbe, invece, proficuamente essere ridotto il numero degli eletti
        nei consigli comunali. 
         
        La comunità montane. 
        Le comunità hanno delega dai sindaci a svolgere tutte quelle
        attività che sono proprie di una macchina comunale, noi pensiamo che
        dovrebbero  avere, anche, una responsabilità propria sulla 
        pianificazione urbanistica del territorio pur gestita in modo flessibile
        e differenziato a seconda della realtà socio-economica rappresentata. 
        Si imporrebbe, in questo caso, un  sistema elettorale diretto e non
        di secondo grado come è attualmente. 
         
        Il numero
        delle comunità montane 
        
        Noi riteniamo che nel bellunese il numero
        delle comunità montane dovrebbe rispettare non solo il dato storico, ma
        anche l'evoluzione socio-economica del territorio. 
        Per questo abbiamo pochi dubbi 
        sul numero delle comunità montane e sul fatto che ad esse dovrebbero
        partecipare i comuni di Belluno e Feltre. 
        Noi le contiamo così. 
        
         
        1 - La comunità montana
      dell'Alpago. 
      2 - La Comunità montana della Val Belluna da Ponte nelle Alpi a Feltre  
      3 - La comunità montana dell'Alto feltrino con Lamon, il sovramontino e
      Seren Fonzaso  
      4 - La comunita montana del Comelico 
      5 - La comunità montana del Cadore 
      6 - La comunita montana dello Zoldano 
      7 - La comunità montana dell'Agordino 
        . 
  
        nz 
        
        info@quadernibellunesi.it 
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