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Sul Gazzettino di oggi  a firma di Ilario Tancon è apparsa una cronaca che a noi è sembrata delirante
L'ANPI di cui si parla, forse, lo speriamo, è un'altra cosa 
Proponiamo il resoconto di Tancon per intero, a fianco il nostro commento

 

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.


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L'Ampi contro
Berlusconi


Tutti gli aricoli

Sconcerto  tristezza
e un invito

Sconcerto per un testo di  violenza inaudita, che cerca e vuole essere miccia di un nuovo imbarbarimento dello scontro politico. 

Tristezza per una associazione che evidentemente non ha alcun valore etico morale da proporre.

Sconcerto perché il testo è apparso sul  mio "Gazzettino" un giornale che compro da almeno 50 anni.

Tristezza per "l'Ignoranza" storico e politica di cui si alimenta una parte dei miei concittadini.
Non sono bastati 100 milioni di morti nel mondo per infangare le sorti del comunismo e ringraziare il cielo per lo scampato pericolo per l'Italia. 

Tristezza  per l'invadenza totalitaria della  cultura di sinistra sulle televisioni e sui giornali di questo nostro paese, di cui, evidentemente, i beneficiari non sanno accorgersi.    

L'invito è di non farsi condizionare
da simili deliri.
La nostra città ha bisogno
 di altre intelligenze, di altre responsabilità,di altre capacità politiche,  morali e di proposta.
Di persone che siano simbolo di di una  civiltà  dell'amore che sperimenta anche con chi sembrerebbe non esserne degno.
Noè Zanette 
Belluno, 07.03.2007

 info@quadernibellunesi.it 

Nuova resistenza contro il pericolo Berlusconi

Ricordare il passato, ma mantenere alta la guardia contro i rischi, concreti, del presente. Sessant'anni fa il nemico si chiamava «fascismo, ora si chiama multinazionali, grande finanza, televisioni, monopolio dell'informazione. Un «sistema» antidemocratico «impersonato» da uomini come Silvio Berlusconi.Guarda indietro, al passato prossimo, ma anche a quello recentissimo, l'Anpi, l'Associazione nazionale partigiani d'Italia presieduta a Belluno da Luciano Padovani. Un'associazione storica che, lo scorso fine settimana, ha celebrato l'assemblea costituiva di una nuova sezione, quella della Destra Piave. Una realtà che si aggiunge a quelle già esistenti a Belluno, Feltre, in Alpago e nella Sinistra Piave.«L'assemblea costituiva della nuova sezione che raggruppa aderenti delle zone di Sedico, Sospirolo, Cesiomaggiore, San Gregorio e Santa Giustina - spiega Padovani - si è tenuta venerdì 2 marzo al Palazzo dei Congressi di Sedico. Nutrita è stata la partecipazione di simpatizzanti, soprattutto giovanissimi. L'Anpi, infatti, vuole essere un'associazione dinamica, nella quale la memoria del passato deve essere occasione di crescita per le nuove generazioni.«Non una semplice associazione di reduci, dunque: io stesso sono nato nel '46. A Belluno due vogliono essere le direzioni da percorrere: una è quella della salvaguardia della memoria, l'altra è quella dell'attualità. L'antifascismo - dice Padovani, presidente dell'Anpi provinciale dallo scorso settembre - si deve adeguare alla realtà che ha oggi di fronte. Il pericolo maggiore è quello di perdere la democrazia, che è il bene più grande che ci ha lasciato la resistenza. In un passato recentissimo questo pericolo è stato incombente: chi ha tentato l'avventura antidemocratica non sono stati i fascisti, che pure esistono ancora e con la loro violenza sono assai pericolosi socialmente, ma chi, percorrendo la via parlamentare, ha cercato di attribuirsi più poteri di quanti ne aveva il duce».Si riferisce a Silvio Berlusconi?«Berlusconi è stato il protagonista di un sistema ampio fatto di lobby finanziarie e multinazionali che ha cercato di riformare la costituzione imbavagliando la magistratura e monopolizzando i mezzi di informazione. A pericoli come questo bisogna opporci e l'Anpi vuole essere uno strumento per sviluppare la capacità critica»Una nuova resistenza.«Sì, occorre essere capaci di resistere a tutto quello tende a fare della gente una massa senza capacità critica. Penso, in particolar modo, alla televisione, che potrebbe essere una grande opportunità educativa ma che si riduce a essere un contenitore di frivolezze che ci rimbecillisce».
Ilario Tancon

 


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Quaderni Bellunesi. Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno

Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia"