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Troppi assessori e uno in meno
Belluno: deludente il Consiglio Comunale del 2 luglio 2007.
c
ritiche appena  accennate alla nuova Amministrazione Comunale 
Triste eclissi dei sindacati CGIL CISL UIL

 

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del 2.07.07

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Una Campagna 
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Feltre
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Feltre
Il No! di Nino Bonan
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Il Ruolo del Sindaco
Intervista a 
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Identikit
per un sindaco 
B.I.M.
  La classe dirigente che fu

Maurizio Paniz
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Loris Scopel
Sindaco di Seren
del Grappa
Forza Italia
Un partito in costruzione


Magdi Allam 

1°: Oriana Fallaci

2°:
Bene
detto XVI.. detto XVI..

3°: Terrorismo...
.

La ristorazione.
Belluno tra stelle e mediocrità


L'Ampi contro
Berlusconi

Il gazzettino
su Cattolici e politica

Marco Perale:
La fiaccola del
cattolicesimo
democratico

Donatella da Corte:
Il cattolicesimo
non è un supermercato

I cattolici di sinistra:
IL nemico
 è
il liberalismo sfrenato


Noè Zanette
il nemico
 è 
l'individualismo sfrenato


Tutti gli aricoli

Antonio Prade, sindaco di Belluno,  è un compagno di viaggio con il quale, in modo  unilaterale, il Circolo Antonio della Lucia ha stretto un rapporto indissolubile che intende mantenere, tanti sono le gli ideali, le prospettive politiche,sociali, economiche e culturali per le quali ci sentiamo a lui legati.
Nondimeno dopo la soluzione dei problemi che si erano creati  con la  nomina di due assessori "esterni", da più parti contestata,  e dopo la presentazione delle linee programmatiche  al consiglio comunale del 2 luglio ci è parso necessario puntualizzare il nostro pensiero al Sindaco su alcuni temi che riteniamo strategici nella prospettiva di sviluppo della città e della provincia .
Sono le tesi già più volte commentate in "Quaderni " Il nostro periodico on-line.
1° Antonio Prade è sindaco del capoluogo della provincia. 
Questo ruolo gli impone un rapporto di stretta alleanza-collaborazione con tutti i comuni della val Belluna e primariamente con  il Comune di Feltre.
Lo scontro continuo e risibile tra Belluno e Feltre ha provocato lo sperpero di grandi risorse nelle due città e  determinato la paralisi politica, amministrativa  e culturale  di grandi progetti di sviluppo della provincia.
Con altrettanta consapevolezza  il Sindaco dovrebbe guardare alle Vallate di montagna (Cadore, Alpago, Comelico, Ampezzano, Agordino, Alto Feltrino) avendo chiaro che il proprio queste vallate danno significato a Belluno come  capoluogo.
2°. Spesa corrente e gestione del personale
Nella Gestione del Personale 
 dovrebbe essere riversata una dose massiccia di meritocrazia.
Risorse umane e materiali dovrebbero  essere spostate da attuali settori a quelli dell'assistenza agli ultimi, individuati soprattutto, nelle persone non autosufficienti.
 E' sul bilancio e non su "assessori dedicati" che si misureranno le scelte del Comune nel sociale.
La spesa corrente, anche se con la necessaria gradualità, dovrebbe  essere del tutto ridimensionata.
3° Il Consenso
E' necessaria la presenza  di un nuovo  assessore (senza portafoglio) capace di coordinare l'attività dei singoli assessori sugli obiettivi posti dal sindaco, di garantire il consenso il più largo possibile su ogni decisione che il sindaco voglia prendere, di garantire la giusta informazione ai mass-media e quindi alla popolazione, di chiamare continuamente ad un rapporto di sinergia con il comune l'attività dei partiti e delle associazioni sindacali, imprenditoriali e culturali.
4° I costi della politica.
Nel Consiglio comunale del 2 luglio abbiamo sentito parole che ci hanno sconsolato.
I costi della politica  sono stati misurati  con gli  emolumenti percepiti dalle cariche istituzionali,
non con i costi, ad esempio, che  derivino alla collettività dalla impossibilità di una gestione unitaria  dei  servizi, dell'approntamento di una politica industriale, della programmazione urbanistica in un territorio come la  Val Belluna che da  Ponte nelle Alpi a Feltre è, di fatto, una sola città, ma soccombe tra "mille" autorità burocratico-istituzionali.
Si potrebbe pensare a una sola  comunità montana (oggi sono tre)  alla quale i sindaci potrebbero delegare la gestione dei servizi  e le politiche di interesse sovracomunale?

Ci pensi  Prade!
Zanette Noè
Presidente del Circolo Antonio della Lucia


Antonio Prade
Sindaco di Belluno


Le punte di diamante della nuova maggioranza M. Paniz
A. Prade P. Gamba


Cristina Zoleo
Presenza incolore nel consiglio del 2 giugno

.

Eclissi del sindacato.
(
Dal resoconto dell'Amico del Popolo
del 13 Luglio traiamo le "profonde" e meditate" richieste di CGIL - CISL - UIL all'assessore al personale Paolo Gamba)
"I Sindacati dal Canto Loro, hanno evidenziato le priorità di intervento: dal servizio di sorveglianza che, con la richiesta
di un maggiore controllo del territorio, potrebbe richiedere un potenziamento delle risorse, ad una maggiore comunicazione verso i  dipendenti circa le procedure di mobilità interna e dall'esterno, fino alla necessità di rivedere la macrostruttura e di porre rimedio alle difficoltà procurate da carenza di organico in alcuni servizi "

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