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La  Statua di Pomodoro in Piazza dei Martiri Belluno 
Il presidente La Grua Francesco ne propone l'alienazione. Il consiglio Comunale approva
Insensibilità artistica o giuste ragione di bilancio
Pubblichiamo le motivazioni La Grua. Attendiamo quelle di Marco Perale


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Politiche e interventi per
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Le colpe
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un gesto disperato e il fallimento politico di Bond,Trento e Reolon.
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Franco Posocco

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Lettera Aperta al Sindaco di Belluno

Sappada
Il referendum.
Bottacin e gli altri

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per un sindaco 

Provincia.  comunità Montane. 
Piccoli comuni.

Nel Silenzio
di Antonio Ciotti
Sindaco di Pieve
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Bortolo Mainardi

Lettera aperta
al sindaco di Pieve di Cadore

IL contrasto tra la Lega e il Sindaco di Belluno

Una  spaventosa possibilità sull'accordo De Gasperi - Gruber

A Cortina   un referendum per approdare a Bolzano 

IL tema degli "ultimi" ci appartiene

La comunità montana dell'Alpago ancora senza giunta.
Loredana Barattin

Gli articoli di
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La statua di Pomodoro

Mi corre l'obbligo di entrare nel merito della mia proposta (insieme con il Consigliere Uneddu) di vendere la statua del Pomodoro.
Premettendo che io non sono un critico d'arte (“e si vede” dirà qualcuno), ma un semplice politico, vorrei qui cercare di rappresentare le motivazioni che mi hanno spinto a proporre un ordine del giorno (a settembre 2009) ed ora un emendamento al bilancio per esortare la Giunta ad alienare la statua. Faccio presente ai mal informati che il bilancio su cui è stato proposto l'emendamento è uno strumento di programmazione per l'attività dell'Ente ed è, per sua natura, preventivo. Ciò significa che la proposta emendativa non è da considerarsi una perizia, ma una valore presunto di quanto l'Ente potrebbe incassare nella vendita del bene. Quindi stia tranquillo il Consigliere Perale che ha eccepito che adesso la Giunta andrà a svendere la statua: il prezzo presunto (€ 270.000) indicato in bilancio potrebbe essere benissimo superato se... dovessero esserci molte richieste. Ricorderà il Consigliere Perale che già nell'Ordine del Giorno io scrissi che la Giunta avrebbe dovuto attivarsi per l'alienazione della statua con ogni strumento, finanche con eventuale asta on line. Ora la struttura amministrativa del Comune potrà individuare la modalità che possa portare il miglior incasso per l'Ente Comunale.

L'artista ricompra la sua opera?

 Perché, allora, è stato proposto il valore di € 270.000? Semplicemente perché, a seguito del più volte richiamato O.d.G., l'Autore si propose di riacquistare la statua all'identico prezzo di vendita (al netto dell'IVA). Perciò ora la Città si attende che l'Autore faccia quanto ha detto. Evidentemente, alla luce delle leggi sulla trasparenza amministrativa, l'apparato burocratico avrà cura di pubblicizzare adeguatamente le modalità di vendita della statua (data, modalità, prezzo iniziale, ecc.), cosicché nulla toglie che ci possa essere una vera e propria gara con la speranza, da parte mia, di poter vedere lievitare l'incasso. Riassumendo: l'Autore è disposto a riacquistare la statua per € 270.000, ma non è escluso che il prezzo possa salire. D'altra parte il Consigliere Perale garantisce sul valore dell'Artista (ed io non ho motivo per dubitarne), quindi posso presumere che non ci sarà difficoltà alcuna a vendere la statua a ben oltre gli attesi € 270.000. Se ciò avvenisse, io Consigliere Comunale di maggioranza, non potrò che essere super contento: potremmo utilizzare l'eccedenza in opere che, ne stiate certi, potranno essere sicuramente utili alla città. Per quanto riguarda l'affarone richiamato dal Consigliere Perale (svendere una statua a 270.000 dopo averla pagata € 260.000), la valutazione sarà data quando verrà venduta (evidentemente, più alto sarà il prezzo di vendita, tanto più alto sarà l'affare; tanto più basso sarà lo stesso, potrebbe sorgere il dubbio che forse fu il costo d'acquisto eccessivo). 

Le spesi più necessarie

Quindi, non avendo oggi la certezza di poter incassare tantissimo, rimane l'aspetto politico: ha senso che la città paghi un mutuo (compreso di interessi annui per circa € 10.000) per questa statua? Io ritengo di no: penso che, se devo fare un mutuo, lo farei per altre opere (ad esempio: il campetto da basket presso il parco Maraga, anche questo da me proposto e votato favorevolmente dal Consiglio Comunale, il cui costo è di circa € 15.000). Ricordo anche che, rivendendo la statua, non rimango anche senza soldi (come affermato dal Consigliere Perale): i soldi, in realtà, NON sono nostri perché ci sono stati prestati dalla Cassa Depositi e Prestiti. Si dice: restituzione di un debito, non credo che ciò sia scandaloso. In conclusione una nota per l'Artista: non si senta giudicato (tanto meno da me...), è solo una questione di uso di risorse pubbliche.

Francesco La Grua
Presidente Commissione I^ del Comune di Belluno

Belluno, 25 Marzo 2010

 


Arnaldo Pomodoro Scultore
È considerato il più grande scultore contemporaneo italiano, molto noto ed apprezzato anche all'estero. Le sue opere adornano città come Roma Milano Torino Dublino Los Angeles  Copenaghen


La statua di Pomodoro a Belluno
L'acquisto della statua non era stato anticipato da un progetto finanziario e culturale che prevedesse un naturale allungamento dell'offerta culturale per la città con altre opere ed artisti.
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Opera di Brustolon
Nonostante la mostra del 2009 sul Brustolon in Belluno città è forse più noto il nome di Pomodoro, ma di entrabi forse non sappiamo declinare neppure l'abc.
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Piazza dei Martiri a Belluno
Una piazza splendente che rischia l'anonimato incapace com'è di offrire ospitalità non solo ai bambini cui è vietata per la questione fiori, ma anche  alle manifestazioni culturali se non trasformandosi in un insieme di orribilì baracche e baracconi.
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Il museo civico di Belluno
Prenne attesa per un progetto di rilancio

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