QB  Quaderni Bellunesi      Belluno in libreria

Tutte le novità librarie sulla provincia di Belluno

  
Home page | Quaderni Bellunesi | Terra Nostra |     Contatti |  Cerca 
           

 

 
Altri Articoli

 

    Laboratorio   

Montagna Montagne

Lettera aperta a
Oscar de Bona


La Chiesa di papa 
Benedetto XVI
dopo Regensburg

   L'intervista     

Magdi Allam 
1°: Oriana Fallaci
2°: Benedetto XVI..
3°: Terrorismo....

Teresa de Bortoli
L'insegnamento 
della Religione
Cattolica 


Maurizio Paniz
L'affido Condiviso

In morte di Celeste
Bortoluzzi
.
L'omelia di Don
 Rinaldo Sommacal

       Politica       

Forza Italia
Un partito in costruzione

Identikit
per un sindaco 

B.I.M.
  La classe dirigente che fu

          Arte         

  La chiesa di Tisoi

L'altare
I dipinti del 500

        Chiesa      

Il Sinodo diocesano

     Narrativa    

Gli emigranti

Un racconto di
Fulcio Bortot

 


Indice
di tutti gli articoli

 

Magdi Allam a Belluno e Santa Giustina
Il giornalista ha presentato il suo libro
io amo l'Italia, ma gli italiani la amano?
Nostra intervista

Nella lunga intervista concessa a Quaderni Bellunesi Magdi Allam, Vice direttore del Corriere della Sera ad personam,  ha affrontato con coraggio e determinazione, offrendo giudizi netti e non equivocabili, i temi del terrorismo e dell'Islam violento. 
In questa terza  parte dell'intervista Magdi Allam ha parole durissime e inequivocabili contro l'islamismo islamico

L'intervista

D. Come potremmo definire il terrorismo islamico  e come distinguerlo dagli altri terrorismi laico-nazionalisti o di mafia?

Magdi. La differenza essenziale è che il terrorismo islamico disconosce il valore della vita finendo per attribuire un valore positivo al massacro degli altri e al proprio suicidio : la strage diventa fine a se stessa.
 Il  terrorismo islamico poi non è mai reattivo e non è mai giustificabile. 
Non è conseguenza dell'occupazione israeliana o dell'imperialismo americano, della povertà  e  sofferenza dei palestinesi; questo quadro d'insieme esisteva prima del crollo del muro di Berlino.  Esso è un atto di guerra violenta, anche di natura psicologica e mediatica, prima di tutto per il controllo del potere nei paesi mussulmani e in seno alle comunità mussulmane in Occidente e altrove.  Non possiamo dimenticare che il terrorismo islamico  sferra  questa guerra del terrore  con l'arma principale dei Kamikaze e che il Kamikaze è il prodotto finale di un'ideologia nichilista che disconosce il diritto alla vita propria e degli altri. Non possiamo dimenticare che questa ideologia si afferma e si diffonde grazie alla possibilità di fare apologia di terrorismo in tutti quei paesi incapaci di sanzionarla perché considerata libertà di espressione


Magdi Allam in Libreria Campedel
Belluno

D. In Italia si stenta a riconoscere la realtà di questo fenomeno e a condannarlo.
Magdi.
Guardi, l'Italia ha impiegato dieci anni per riconoscere  e combattere le brigate rosse. Ci sono voluti dieci anni e tanti morti per instaurare nel paese una serie di leggi speciali che hanno vinto, infine, quel terrorismo. Non può quindi meravigliare  che ci voglia più tempo per comprendere la portata reale del terrorismo internazionale che nasce all'interno di una religione e di una cultura che non è la nostra ed ad attuarla  sono cittadini stranieri  

Circolo A. della Lucia


QB 

Quaderni Bellunesi. Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno

Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia"