QB  Quaderni Bellunesi      Belluno in libreria

Tutte le novitą librarie sulla provincia di Belluno

  
Home page | Quaderni Bellunesi | Terra Nostra |     Contatti |  Cerca 
           

 

 
Altri Articoli

Comune di Belluno
Deludente il Consiglio Comunale
del 2.07.07

  Laboratorio  

Montagna Montagne

Lettera aperta a
Oscar de Bona


La Chiesa di papa 
Benedetto XVI
dopo Regensburg

  L'intervista  

Magdi Allam 
1°: Oriana Fallaci
2°: Bene
detto XVI..
3°: Terrorismo....

Teresa de Bortoli
L'insegnamento 
della Religione
Cattolica 


Maurizio Paniz
L'affido Condiviso

In morte di Celeste
Bortoluzzi
.
L'omelia di Don
 Rinaldo Sommacal

     Politica     


Forza Italia
Un partito in costruzione

Identikit
per un sindaco 

B.I.M.
  La classe dirigente che fu

        Arte       

 
La chiesa di Tisoi

L'altare
I dipinti del 500

     Chiesa    

Il Sinodo diocesano

   Narrativa   

Gli emigranti
Un racconto di
Fulcio Bortot

 


Indice
di tutti gli articoli

Quando Belluno aveva una Classe  Dirigente 
 La Metanizzazione della Provincia

 

IL B.I.M. Un percorso progettuale forse non pił eguagliabile 

Fino alla fine degli anni 70 il B.I.M. svolge una intensa azione su vari fronti con il cofinanziamento di opere pubbliche (ospedali, scuole, strade ecc.), di attività industriali (la prima unità produttiva della Luxottica potè accedere ai contributi), di molte strutture alberghiere, stalle sociali e latterie (tra cui il primo stabilimento di Busche ), nonché di importanti opere sociali.
Con il tempo le richieste dei comuni e delle vallate diventano sempre più numerose e pressanti, il panorama amministrativo si modifica con l’istituzione delle otto Comunità Montane e sotto l’aspetto politico si consolida l’alleanza tra Democrazia Cristiana, Partito Socialista, Partito Socialdemocratico e Partito Repubblicano.
All’inizio degli anni 80 si fa più acceso il dibattito intorno al futuro del B.I.M. e, soprattutto per iniziativa socialista, si palesa l’idea di sopprimere di fatto il consorzio e di ripartire i sovracanoni tra i comuni e le Comunità montane.
A questo punto viene promosso dalla DC un incontro decisivo e, dopo un serio approfondimento del problema, prevale la soluzione di assegnare al Consorzio il decisivo compito della metanizzazione della provincia di Belluno.
Nel 1983 viene stipulato lo storico accordo con la SNAM e attualmente 33 comuni sono già collegati alla rete e beneficiano del servizio che è particolarmente importante per il riscaldamento domestico e altrettanto come fattore di sviluppo economico.
E’ questo un esempio importante della politica del fare, portata avanti da politici e amministratori capaci e lungimiranti, veramente al servizio del bene comune.

 

Il consorzio del B.I.M.

Il B.I.M., Consorzio dei comuni del bacino imbrifero del Piave, venne istituito il 30 Dicembre 1955 e comprendeva 67 comuni della provincia di Belluno, restando esclusi i comuni di Lamon e Arsiè , tributari del bacino del Brenta.
Per legge al B.I.M. spetta l’impiego dei sovracanoni elettrici da destinare “ esclusivamente a favore del progresso economico e sociale delle popolazioni

 Renzo Fant

info@quadernibellunesi.it


QB 

Quaderni Bellunesi. Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno

Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia"