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Chiude l'ufficio postale di Cadola
Manifestazione di protesta politica  a Ponte nelle Alpi
Pregevole la prova di leadership del sindaco di Ponte nelle Alpi 
M

 

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Dove si è persa la cultura dei montanari?  

Chiude l'ufficio postale di Cadola (Ponte nelle Alpi). Ragioni economiche. 40 autorità politiche della nostra provincia scendono a Ponte nelle Alpi per una manifestazione di protesta. E' un ulteriore oltraggio alla montagna.
Ma la lettura della cronaca fatta sul Corriere della Alpi e sul Gazzettino offre solo banalità. Non per colpa dei giornali, ovviamente, ma di chi non ha saputo dire qualcosa che desse prospettive e speranza contro un evolversi della situazione che veramente sta  spopolando i comuni di montagna.
Eppure l'ufficio postale di Cadola! Solo per una cultura alla Rosa Iervolino sindaco di Napoli può essere la goccia che ha fatto traboccare il bicchiere. Per gli altri tenere in piedi una azienda che non fa profitto è solo uno schiaffo ai più poveri; quando fosse pubblica il rimedio alternativo in attesa di un risultato diverso è solo quello di mandare a casa i responsabili del mancato profitto, che non albergano molto lontano dalla provincia.


A quale cultura obbediscono i nostri sindaci?

Noi avremmo voluto leggere l'impegno del sindaco del paesino di montagna di portare la sua scuola dell'infanzia ed elementare a livelli di efficacia ed efficienza più alti della provincia.
Noi avremmo voluto sentir rivendicare la trasformazione della così detta "guardia medica notturna" in un centro di altissima efficienza ed efficacia sia professionale che di strumentazione e fatta solo dai medici di famiglia.
Noi avremmo voluto sentire la disponibilità a ridurre drasticamente il numero degli amministratori dei comuni. ( da sempre siamo contrari all'accorpamento nei comuni perché pensiamo, tra l'altro, che sotto i 3000 abitanti basterebbero cinque  amministratori sindaco compreso)
Noi avremmo voluto sentire una forte rivendicazione di autonomia delle vallate di montagna
Noi avremmo voluto sentire i sindaci montanari sostenere che la Val Belluna non è montagna e che a loro dovrebbero andare tutte le risorse disponibili per la montagna.
Noi avremmo voluto sentire i sindaci delle Vallate di Montagna sostenere accordi tra le aziende agricole e le strutture commerciali e turistiche del territorio.
Noi avremmo voluto sentire la rivendicazione di autonomia della Regione Veneto sul metro monetario della provincia di Bolzano. Il seguito di conseguenza.
Abbiamo letto,invece, solo le solite lamentazioni.

Zanette Noè
Circolo Antonio della Lucia
Belluno,12 gennaio 2010

 


Dont di Forno di Zoldo
Foto de Il PaLo.


Lamosano


Municipio di Lamon


Neve ad Arabba


Auronzo

 


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Quaderni Bellunesi. Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno

Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia"