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 Le messe domenicali
Una Nessuna Centomila
Quando la quantità fa premio nella vita ecclesiale.
atto Quarto del laboratorio

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Altri Articoli

Storia

Belluno Romana.
Sintesi storica
per un nuovo statuto della Provincia


Narrativa

La Falcadina
Un racconto di
Fulcio Bortot


Arte  

Il palazzo Demezzan
a Feltre


Le Interviste

Maurizio Paniz
Parlamantare di F.I


Loris Scopel
Sindaco di Seren
del Grappa


Chiesa

Emergenza educativa nella Chiesa

Lettera aperta
al Vescovo
di Belluno feltre
 

Laboratorio

Enti Inutili.
Le comunità montane della Val Belluna 

Parrocchia e frazioni comunali

La Messa 
Tanti preti santi
Ma non mancano i funzionari.

Un intervento di Alex Vascellari


Caso Welby 1
Requiem laico
Giuliano Ferrara

Caso Welby 2
I funerali
Di Giuliano Ferrara

I luoghi della cultura

Il Caffé Letterario
di feltre


Indice di tutti gli articoli

Le frazioni.  La Messa. I sacerdoti
Vorremmo tematizzare il rapporto fra la parrocchia, come sede del parroco e della chiesa parrocchiale e le frazioni o i borghi o le vie che insieme la costituiscono e che un tempo erano, magari, esse stesse sede parrocchiale.
I problemi, come si vedrà, si aprono su spazi di ricerca culturali, politici, religiosi. 
Né elencheremo alcuni attraverso tre proposizioni che vorrebbero avere,come il solito, solo valenza introduttiva e proposta per i nostri lettori  che sono pregati di scrivere a info@quadernibellunesi.it  
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Le frazioni
Le frazioni, soprattutto in montagna, sono l'ultimo baluardo contro quella degenerazione culturale che in genere descriviamo come individualismo. Sono la “cartina di tornasole” di una politica efficiente ed efficace per la montagna.
Sono lo scrigno dove si conservano quelle tradizioni e quella religiosità popolare,la nostra cultura di montagna, di cui si dovrebbe andar fieri e che non dovrebbe essere lasciata perire pena la sua trasformazione in mera superstizione.

La partecipazione alle messe.
Quando parliamo di “partecipazione alla messa” non crediamo si possa primariamente pensare ad una relazione quantitativa, come quella che dà per risultato il “concentrarsi” in una chiesa più grande. 
Le lodi al Signore non saranno mai elevate dalla maggioranza della popolazione e i santi non sono misurabili a metro quadro. 
La partecipazione si fa problema  quando le persone si sentono  spettatrici di una funzione  volte   incomprensibile.
Questione,quindi, di carattere liturgico che è propria di quelle celebrazioni che hanno perso  quel senso del sacro che è proprio del rito.

l rapporto tra numero di sacerdoti e il popolo credente
Il problema  spunta sulla prospettiva di un calo del numero di sacerdoti. 
La soluzione possibile, già presente e largamente sperimentata in tanta  parte del mondo cattolico non italiano, potrebbe essere quella di offrire ai fedeli  liturgie presiedute da non sacerdoti.
Circolo Antonio della Lucia
info@quadernibellunesi.it 

 


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Quaderni Bellunesi. Laboratorio di cultura e politica della provincia di Belluno

Realizzato con la collaborazione del Circolo Culturale "Antonio della Lucia"